Una bella visita

Interazione con gli anziani affetti da demenza

Flavia Marco Antonio

Quando entrammo nella camera lei era di cattivo umore, parlò ad alta voce. Ci chiese dei soldi, e noi cantammo una Marchinha, una tipica canzone di Carnevale brasiliana; «Me dá um dinheiro aí…». Lei cantò con noi, rise e disse con orgoglio: «Io sono una vagabonda!». Eravamo complici!

Lui ha dato per tutto il tempo le mani alle clownesse. È stato galante. Alla fine ci ha salutato, di nuovo baciando le mani di ognuna.
La clownessa iniziò a chiedere: salato o dolce? Spiaggia o montagna? Lei rispose e, magicamente, molte signore iniziarono a rispondere tutte entusiaste. Si era sviluppata un’energia forte. Fino all’ultima domanda: rimanere o uscire? Tutte risposero: uscire!

Il libro presenta il progetto «Una Bella Visita», un’originale esperienza di clownerie terapeutica rivolta ad anziani ospiti di residenze per anziani che mira a stabilire approcci comunicativi anche con persone affette da demenza. Nato in Canada e sviluppato in Brasile per iniziativa del Teatro do Sopro, compagnia di cui l’autrice del testo è co-fondatrice insieme a Olivier-Hugues Terreault e direttrice, il progetto è stato riproposto con successo in Italia grazie alla collaborazione con l’Associazione Teatro C’Art.

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