Lavora in qualità di neuropsicomotricista nel Dipartimento di Assistenza Riabilitativa Territoriale/Area Età Evolutiva della ASL di Taranto. Dal 2011 è tutor nel Corso di Laurea di Fisioterapia dell’Università degli Studi di Bari «Aldo Moro», Polo Jonico Taranto.
Partenopea di nascita, si trasferisce da piccola nella Capitale, dove completa il suo percorso di studi. Specializzata in Psicoterapia a indirizzo gestaltico bioenergetico, non ha mai smesso di aggiornarsi: dopo un Master in Psicologia scolastica, PNL, Psicologia giuridica e Psicopatologia dell’apprendimento, approda nel 2000 nel «pianeta scuola», dove coniuga la sua professione con la passione per l’ambito scolastico e il sapere, occupandosi anche di formazione per genitori e insegnanti.
Nato a Potenza nel 1950, è attore, scrittore, pittore, scultore, musicista, poeta, artigiano, creatore di «universi sensibili», fatti di teatro, arti visive, musica, poesia e meraviglia. È cofondatore della Casa degli Alfieri, centro di produzione artistica con sede nell’omonima casa-teatro sulle colline del Monferrato, in provincia di Asti. Dopo anni di presenza nel teatro italiano e internazionale, nel 1999 partecipa alla Biennale di Venezia e inizia a perseguire una teatralità basata sulla relazione, sulla creazione di grandi ambientazioni, di universi sensibili e di mondi fragili fatti di stupore per i prodigi della natura. È autore di numerosi testi di racconti e poesie. Dopo anni di sperimentazione, nel 2018 proclama presso il Polo Universitario di Asti il suo manifesto della pedagogia povera e, da allora, la diffonde in tutto il mondo.
Laureata nell’area umanistica, si è specializzata come Esperto nei processi di apprendimento e ha conseguito un Master in Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Vive e lavora in provincia di Udine. Segue bambini e ragazzi con diversità di apprendimento, occupandosi sia del potenziamento dei prerequisiti e delle abilità di base sia dello sviluppo di adeguate strategie di studio. Si interessa anche di Didattica positiva e di Educazione Razionale Emotiva, portandone i principi di base nel proprio lavoro.
Nata ad Asti, a quasi 40 anni ancora non ha deciso cosa vuole fare da grande. Poliedrica, studia dapprima ragioneria e marketing, per poi stravolgere i propri piani diventando educatrice ed esperta creativa, perché lavorare con i bambini e per i bambini rende la vita colorata e ricca di entusiasmo e non c’è onore più grande del riuscire a guadagnare la fiducia di un bambino e riceverne il sorriso.
Laureata in Lettere Moderne a indirizzo filologico presso l’Università degli Studi di Torino, è mamma e giornalista, comunicatrice istituzionale e social media manager, esperta in nuovi media e editoria. Svolge attività di formazione, divulgazione e ricerca sui temi legati alla cultura digitale.
Nata a Gualdo Cattaneo (PG), da oltre 40 anni vive a L’Aquila ed è Presidente della Associazione per la Promozione e la Tutela dei Diritti nell’Handicap (APTDH) – ONLUS, che quotidianamente assiste le persone con disabilità nel suo Centro Diurno.
Nata a Catanzaro, insegna nella scuola primaria, dove lavora prevalentemente con bambini con disabilità. Dal 2015 ricopre la carica di funzione strumentale per l’inclusione presso l’Istituto Comprensivo di Figline Valdarno (FI). Ha partecipato a numerose attività di formazione e aggiornamento sui temi del disagio e dell’inclusione scolastica, nonché di tutoraggio per studenti universitari specializzandi nel sostegno.
Vive a Castroreale (ME). Ha sempre amato scrivere e la scrittura nel tempo è diventata per lei una specie di terapia esistenziale che le ha permesso di esprimere sentimenti, desideri e affetti. Insegnante in pensione, da non molto tempo ha iniziato a pubblicare i suoi lavori. Ha partecipato a concorsi del settore con lusinghieri risultati. Collabora
con alcune riviste letterarie. I suoi testi sono inseriti in diverse antologie. Ha pubblicato una raccolta di poesie «Il tempo e le parole» (Palermo, Federico), una raccolta di racconti «Contatti al femminile» (Messina, Noialtri) e una raccolta di favole «Favole mostruose e non per Pietro» (Firenze, Agemina).