Una scuola a più mani

Tutti i bambini al centro del progetto educativo: costruzione condivisa di spazi, tempi, percorsi nell’esperienza della scuola di Polegge

Gianna Beltrame, Ilia Meneghin, Resy Molon

Ricordàtelo tutte le volte che nella vostra scuola scrivete qualche cosa
(programmazione, progetti, impostazione del lavoro in genere…):
che cosa riguarda anche i bambini e le bambine.
Chiedetevi: ma loro cosa c’entrano?
Sergio Pastorello
(dalla Circolare del 31 agosto del 1993)

Come emerge dal racconto appassionato delle tre autrici, che vi hanno lavorato e tuttora vi collaborano, quella di Polegge, un quartiere alla periferia di Vicenza, circondato da campi, risorgive e fossi, è una scuola primaria piccola e però, per molti aspetti, straordinaria. Una scuola dove l’attenzione alla Pedagogia Speciale di Andrea Canevaro, spesso citato nel testo, si accompagna — come sottolinea Vittorio Severi nella bella prefazione — all’elaborazione di una speciale pedagogia, capace di dare spazio alle diversità e originalità sia di insegnanti che di bambine e bambini.
Il libro non si presenta come un «album dei ricordi», ma come una raccolta ragionata di testimonianze ed esperienze che meriterebbero di essere conosciute, in particolare, da insegnanti e dirigenti alla ricerca di esempi virtuosi e buone pratiche.

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